Operatore Socio Sanitario complementare / OSSS
L’Operatore socio sanitario complementare (OSSS) in assistenza sanitaria, svolge tutte le attività tipiche dell’Operatore Socio Sanitario ma l’OSS+S si colloca un gradino sopra al livello prettamente professionale. In particolare, l’operatore socio sanitario specializzato può somministrare farmaci e terapie prescritte all’utente, occuparsi di medicazioni più complesse ed anche eseguire clisteri e flebo. Il ruolo dell’OSS+S è quindi più completo rispetto a quello OSS. Il Corso è rivolto a chi è già in possesso della qualifica di OSS ha una durata di 400 ore così suddivise: 170 ore di teoria, 30 ore di esercitazioni/stage, 200 ore di tirocinio.
Requisiti minimi di ingresso dei partecipanti
Operatori socio-sanitari in possesso dell’attestato di qualifica di cui all’articolo 12 dell’accordo intervenuto il 22 febbraio 2001 (repertorio atti n. 1161) in sede di Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Descrizione
L’Operatore socio-sanitario con formazione complementare in assistenza sanitaria, oltre a svolgere tutte le attività tipiche dell’Operatore Socio Sanitario (cfr. la descrizione della figura professionale OSS) coadiuva l’infermiere o l’ostetrica e, in base all’organizzazione dell’unità funzionale di appartenenza e conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione, è in grado di eseguire la somministrazione, per via naturale, della terapia prescritta, terapia intramuscolare e sottocutanea su specifica pianificazione infermieristica, bagni terapeutici, impacchi medicali e frizioni;
la rilevazione e l’annotazione di alcuni parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria e temperatura) del paziente; raccolta di escrezioni e secrezioni a scopo diagnostico;
medicazioni semplici, bendaggi e clisteri; mobilizzazione dei pazienti non autosufficienti per la prevenzione di decubiti e alterazioni cutanee; respirazione artificiale e massaggio cardiaco esterno;
cura, lavaggio e preparazione del materiale per la sterilizzazione; pulizia, disinfezione e sterilizzazione delle apparecchiature, delle attrezzature sanitarie e dei dispositivi medici;
trasporto del materiale biologico ai fini diagnostici; sorveglianza delle fleboclisi, conformemente alle direttive del responsabile dell’assistenza infermieristica od ostetrica o sotto la sua supervisione.